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112 orlando innamorato [St. 55-58]

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55 E tanto seppon confortare e dire,
  Che tra lor fu la zuffa raquetata;
  Ma ben la compagnia voglion partire,
  E ciascadun ha sua strata pigliata.
  Gradasso con Rugier presero a gire
  Ove il nano una torre ha dimostrata;
  E Brandimarte e il conte paladino
  Verso Parigi presero il camino.

56 Quel che Rugier facesse e il re Gradasso,
  Vi fia poi racontato in altra parte,
  Perchè al presente a dir di lor vi lasso,
  E seguo come il conte e Brandimarte
  Vennero in Francia caminando a passo,
  Con Fiordelisa, maestra in tutte l’arte;
  E una mattina, al cominciar del giorno,
  Vidder Parigi, che ha lo assedio intorno.

57 Perchè Agramante, come io vi contai,
  Sconfitto avendo in campo Carlo Mano
  E morta e presa di sua gente assai,
  Se era atendato a cerco per quel piano.
  Tanta ciurmaglia non se vidde mai
  Quanta adunata avea quello africano;
  Ben sette leghe il campo intorno tiene,
  Che valle e monti e le campagne ha piene.

58 Quei de la terra stavano in diffese,
  E notte e giorno attendono alle mura,
  Chè sol de’ paladin vi era il Danese,
  Che a far beltresche e riparar procura.
  Ma quando il conte mirando comprese
  Cotal sconfita e tal disaventura
  Sì gran cordoglio prese e dolor tanto,
  Che for de gli occhi li scoppiava il pianto.

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