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6 | orlando innamorato | [St. 11-14] |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Boiardo - Orlando innamorato III.djvu{{padleft:16|3|0]]
11 Così cridava il vecchio ad alta voce,
Come io vi conto, e più volea seguire;
Se non che Mandricardo, il re feroce,
A lo ascoltar non puote sofferire.
Una ira sì rovente il cor li coce,
Che se convenne subito partire,
E ne la zambra se serrò soletto,
Di sdegno ardendo tutto e de dispetto.
12 Dopo molto pensar prese partito
Suo stato e tutto il regno abandonare.
Per non esser da altrui mostrato a dito
Giurò nella sua corte mai tornare,
Ma reputar se stesso per bandito
Sin che il suo patre possa vendicare;
Nè a sè ritenne tal pensiero in petto,
Ma palesollo e poselo ad effetto.
13 Avendo a tutto il regno proveduto
Di bon governo de ottima persona,
Nel tempio de’ suoi dei ne fo venuto,
E sopra al foco offerse la corona;
Poi se partì la notte scognosciuto,
Ed a fortuna tutto se abandona:
Senza arme, a piede, come peregrino
Verso ponente prese il suo camino.
14 Arme non tolse e non mena destriero,
Per non voler che al mondo fosse detto
Che alcuno aiuto a lui facea mestiero
Per vendicar sua onta e suo dispetto.
E lui prosume molto de legiero
De acquistarse arme e un bon destrier eletto,
Sì che ponga ad effetto el suo disegno
Sol sua prodezza, e non forza di regno.