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[St. 39-42] | libro iii. canto i | 13 |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Boiardo - Orlando innamorato III.djvu{{padleft:23|3|0]]
39 Adesso del castello è campïone
E diffensore il re tanto membruto;
Cotale impresa prima ebbe Grifone,
Qual da lui poco avanti fu abattuto.
Se quel te vince, restarai pregione
Sin che altro cavallier ti doni aiuto;
Ma se lui getti sopra alla pianura,
Te provarai a l’ultima ventura.
40 Provar convienti al glorïoso acquisto
Di prender l’arme che fôrno di Ettòre;
Più forte incanto il mondo non ha visto,
E sino a qui ciascun combattitore
Ce è reuscito a tale impresa tristo,
Nè par che gionga alcuno a tanto onore;
E tu la proverai, poichè èi venuto:
Fortuna o tua virtù ti darà aiuto. -
41 Così parlando gionsero al castello.
Mai non se vidde il più ricco lavoro:
Le mura ha de alabastro, e il capitello
De ogni torre è coperto a piastre d’oro.
Verdeggiava davanti un praticello
Chiuso de mirto e de rami de aloro
Piegati insieme a guisa di steccato,
E stavi dentro un cavalliero armato.
42 - El re Gradasso è quel che avanti appare -
Disse la dama - dentro a quel ridotto.
Ora con me non averai a fare,
Che sempre teco mi trovai di sotto. -
E Mandricardo, odendo tal parlare,
La vista a l’elmo se chiuse di botto;
Spronando a tutta briglia e gran tempesta,
A mezo il corso l’asta pose a resta.
H. Mr. proi:ir<ii V ultim" : P. Tu prorerai l' uUiìiin. — •22. Mr. e P. mirii.