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44 | orlando innamorato | [St. 31-34] |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Boiardo - Orlando innamorato III.djvu{{padleft:54|3|0]]
31 E come un bracco seguirà la traccia;
Non valerà diffesa, nè fuggire,
Chè cento miglia vi darà la caccia,
E converravi in tutto al fin perire.
Onde vi prego che partir vi piaccia,
E me lasciati misera morire,
Ma sol chiedo di grazia e sol vi prego
Che a una dimanda non facciati nego;
32 E questa fia: se forse tra camino
Avesti un giovinetto a riscontrare,
Re di Damasco (e nome ha Norandino;
Non so se mai lo odesti racordare),
A lui contati il mio caso tapino
(So ben che lo fareti lacrimare),
Dicendo: "La tua dama te conforta,
Che te amò viva ed ama ancora morta."
33 Ma ben guardàti, e non prendesti errore,
De dir ch’io viva più tra tante pene,
Però che lui mi porta tale amore,
Che nol potrian tener mille catene;
E la mia doglia poi saria maggiore,
Veggendo perir meco ogni mio bene;
E più mi doleria che la mia morte,
Che se a lui fosser sol due dita torte.
34 Direti adunque come sotterrata
M’avete istessi a canto alla marina;
Ma lui dimandarà de la contrata
Per trovar morta almen la sua Lucina.
Direti che l’aveti smenticata
Come se chiami, e il loco che confina;
Poi confortati lui con tal parole
Che stia contento a quel che ’l mondo vôle. -
4. Mr. e P. in tutto al fin. — 11. P. e' nome. — 21. T. (e Mr. ?)/a«Vj. 24. P. Se a lui fossero.