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72 orlando innamorato [St. 15-18]

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15 Rimase Bradamante con Rugiero,
  Dapoi che il re di Sarza fie’ partenza,
  E la donzella avea tutto il pensiero
  A prender di costui la cognoscenza.
  Ma non trovando ben dritto sentiero
  Nè via di ragionar di tale essenza,
  Temendo che non fosse a lui disgrato,
  Senza più dimandar prese combiato.

16 Disse Rugiero, il giovane cortese:
  - Che vadi solo, io nol comportaria.
  Di Barbari è già pien tutto il paese,
  Che assaliranno in più lochi la via.
  Da tanti non potresti aver diffese:
  Ma sempre serò teco in compagnia;
  Via passaren, quand’io sia cognosciuto,
  Se non, coi brandi ce daremo aiuto. -

17 Piacque alla dama il proferire umano,
  E così insieme presero il camino,
  Ed essa cominciò ben da lontano
  Più cose a ragionar col paladino;
  E tanto lo menò di colle in piano,
  Che gionse ultimamente al suo destino,
  Chiedendo dolcemente e in cortesia
  Che dir gli piaccia de che gente sia.

18 Rugiero incominciò, dal primo sdegno
  Che ebbero e Greci, la prima cagione
  Che adusse in guerra l’uno e l’altro regno,
  Quel de Priamo e quel di Agamenòne;
  E ’l tradimento del caval di legno,
  Come il condusse il perfido Sinone,
  E dopo molte angoscie e molti affanni
  Fo Troia presa ed arsa con inganni.

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