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76 orlando innamorato [St. 31-34]

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31 La voglia di Beltramo traditore
  Contra del patre se fece rubella;
  E questo fu per scelerato amore
  Che egli avea posto alla Galacïella;
  Quando Agolante con tanto furore,
  Con tanti armati in nave e ne la sella,
  Coperse sì di gente insino in Puglia,
  Che al vòto non capea ponto de aguglia.

32 Così parlava verso Bradamante
  Rugier, narrando ben tutta la istoria,
  Ed oltra a questo ancor seguiva avante,
  Dicendo: - Ciò non toglio a vanagloria,
  Ma de altra stirpe di prodezze tante,
  Che sia nel mondo, non se ne ha memoria;
  E, come se ragiona per il vero,
  Sono io di questi e nacqui di Rugiero.

33 Lui de Rampaldo nacque, e in quel lignaggio
  Che avesse cotal nome fu secondo;
  Ma fu tra gli altri di virtute un raggio,
  De ogni prodezza più compiuto a tondo.
  Morto fu poscia con estremo oltraggio,
  Nè maggior tradimento vidde il mondo,
  Perchè Beltramo, il perfido inumano,
  Traditte il patre e il suo franco germano.

34 Risa la terra andò tutta a ruina,
  Arse le case, e fu morta la gente;
  La moglie di Rugier, trista, tapina,
  Galacïella, dico, la valente,
  Se pose disperata alla marina,
  E gionta sendo al termine dolente
  Che più il fanciullo in corpo non si porta,
  Me parturitte, e lei rimase morta.

8. T. e Mr. jionto. — 17. T. omm. e. — 20. Mr. e P. jxod. fu. - 25. Mr. roina.

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