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AL MALCONTENTO










  Se dal cinico dente sei trafitto,
Lamentati di te, barbaro perro!
Ch’ in van mi mostri il tuo baston, e ferro,
4Se non ti guardi da farmi despitto.
  Perchè col torto mi venisti a dritto,
Però tua pelle straccio, e ti disserro;
E s’indi accade, ch’il mio corpo atterro,
8Tuo vituperio è nel diamante scritto.
  Non andar nudo a torre a l'api il mele!
Non morder, se non sai, s’è pietra, o pane!
Non gir discalzo a seminar le spine!
  12Non spregiar, mosca, d’aragne le tele!
Se sorce sei, non seguitar le rane!
Fuggi le volpi, o sangue di galline,
  E credi a l'evangelo,
16Che dice di buon zelo:
Dal nostro campo miete penitenza,
Chi vi gittò d’errori la semenza.

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