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DIALOGO TERZO




INTERLOCUTORI:

Smitho. Teofilo, filosofo. Prudenzio, pedante. Frulla.




Teo. Or il dottor Nundinio, dopo essersi posto in punto de la persona, rimenato un poco la schiena, poste le due mani su la tavola, riguardatosi un poco circumcirca, accomodatosi alquanto la lingua in bocca, rasserenati gli occhi al cielo, spiccato dai denti un dilicato risetto, e sputato una volta, comincia in questo modo.

Pru. In haec verba, in hosce prorupit sensus.


Prima proposta di Nundinio.

Teo. Intelligis, domine, quae diximus? E gli dimanda, s’intendea la lingua inglese. Il Nolano rispose, che no e disse il vero.

Fru. Meglio per lui, perchè intenderebbe più cose dispiacevoli ed indegne, che contrarie a queste. Molto giova esser sordo per necessità, dove la persona non

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