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[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Bruno - Cena de le ceneri.djvu{{padleft:86|3|0]]oltre; a la quale distanza o circa quale posti, vedreimo la terra con quelli medesmi accidenti, coi quali veggiamo la luna aver le parti lucide, ed oscure, secondo che la sua superficie è aquea e terrestre. Tanto che, quanto più si stringe l’angolo visuale, tanto la base maggiore si comprende de l’arco emisperico, e tanto ancora in minor quantità appare l’orizonte, il qual vogliamo che tutta via perseveri a chiamarsi orizonte, ben che secondo la consuetudine abbia una sola propria significazione. Allontanandoci dunque,
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