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[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Calani - Il Parlamento del Regno d'Italia, vol 2.pdf{{padleft:340|3|0]]e collega, Silvio Spaventa, è riuscito nella difficilissima missione di dare una maggiore compattezza ed omogeneità alle singole parti formanti il gran tutto dell’amministrazione del Regno, operando così vieppiù quella fusione la quale è tanto indispensabile al procedimento pronto degli affari.

Non ricorderemo qui che di volo la parte importantissima presa dal Peruzzi nelle contrattazioni diplomatiche avviate dal Gabinetto di cui era uno dei principali membri, coll’imperatore dei Francesi, contrattazioni le quali, tanto abilmente condotte dai chiari personaggi, generale Menabrea, commendatore Nigra e marchese Pepoli, conseguirono quel grande e insperato resultamento che fu la Convenzione del 15 setttembre 1861. E molto meno ricorderemo i più deplorabili avvenimenti sotto l’impressione dei quali il ministero Minghetti-Pcruzzi fu invitato dal Re a dare la sua dimissione. Questi avvenimenti all’ora in cui dettiamo le presenti pagine, sono accaduti troppo di fresco, perchè noi possiamo risolverci a parlarne in un libro che vuol essere scritto con tutta calma e ponderatezza di giudizio. Ma questo solo ci crediamo autorizzati a proclamare, e si è, che la posterità non solo, ma anche la generazione presente saprà far ricadere la colpa dei fatti dolorosi di Torino sovra altri che Peruzzi, Menabrea e Minghetti. E non basta; che possiamo con pari fidanza asserire come l’Italia intiera è fin d’oggi e sarà in avvenire, riconoscentissima a questi egregi patrioti dell’energico impulso da essi dato alla grand’opera della finale costituzione del Regno, coll’aver ottenuto dalla Francia il trattato che dovrà in breve dare all’Italia la sua tanto desiderata capitale. Quindi è che nel terminare questo breve ed informe cenno biografico del Peruzzi noi affermiamo che le più brillanti pagine della sua vita d’uomo di Stato sono per avventura ancora da scriversi, mentre l’avvenire gli riserba senza alcun dubbio una parte anche più importante della importantissima che egli ha avuto fin qui nelle ultime grandiose vicissitudini della patria Italiana.



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