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iv. nelle nozze della sorella paolina 159

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Canti (Leopardi-Moroncini) I.djvu{{padleft:256|3|0]]voi spronate i vostri amanti ad alte imprese. Sublimità di pensieri e coraggio inaudito e desiderio di morte che può ispirar l’amore, onnipotenza di chi combatte [in pres.] o fa altra bella cosa in presenza della sua amante, o coi pensiero di lei. Siate grandi o giovani mie: imitate le antiche. Si può finire coll'esemp. di Pantea esortante il marito a combattere oppressore dell'Asia ec. o colla costanza di Virginia, o con altro es. di donna verso l'amante che forse sì potrà trovare in Plutarco delle donne illustri. Si potrà anche fare un apostrofe ai giovani stessi come nei mio discorso sui romantici. Raccontato il fatto di Pantea, può conchiudere sul gusto di Fortunati ambo. Si quaeret pater urbium ec.

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