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Questa edizione, alla quale io avevo posto mano parecchi anni or sono e che per varie ragioni estranee alla mia volontà non avevo mai potuto condurre a termine, vede ora la luce per merito della nobil famiglia del Poeta, e per essa del suo degno Capo il conte Ettore Leopardi, che caldamente ne assunse l’iniziativa; del patronato e dell’opera efficace onde la città di Recanati, nella persona del suo primo magistrato il dott. Luigi Federici, coaudiuvato da chiari uomini della regione marchigiana-romagnola, volle ancora una volta rendere onore al suo gran Figlio; e del validissimo ausilio di S. E. il ministro della P. I. on. Pietro Fedele, il quale favorendo in vario modo quest’opera, intese di giovare agli studi e ad un tempo assolvere, da parte del Governo nazionale, un compito doveroso, ch’era stato per l’addietro da altri troppo a lungo dimenticato. Non piccola parte di merito spetta anche al generoso editore Licinio Cappelli, che a prezzo di gravi sacrifici ha dato una stampa degna di tanto scrittore.

A tutti questi benemeriti mi è caro di poter pubblicamente manifestare l’animo mio grato e devoto.

Napoli, natale di Roma dell'anno MCMXXVII.


Francesco Moroncini

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