< Pagina:Canti (Sole).pdf
Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta.

pel filo elettrico dei due mondi 147

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Canti (Sole).pdf{{padleft:204|3|0]]


Omai la Fede e la Scïenza avita,160
  Strette in divino amplesso, ardono insieme
  Nel gran disio d’una seconda vita!

E se talor guarda le nubi e geme
  Questo Giobbe di affanni e di costanza,
  È santo anch’ei questo Dolor che il preme!165

Questo eterno Dolore è consonanza,
  È lunga nota che per via seconda
  Le soavi armonie de la speranza:

È l’ombra antelucana, è la feconda
  Necessità che gli esuli affatica170
  Ai dolci soli de la patria sponda:

È il gran sospiro, è la mestizia antica
  Del finito anelante a l’infinito,
  È l’elegia de’ generosi amica:

È l’ansia de l’Amor che va smarrito175
  E al mare de l’amor volge il cammino
  Come fiumana per dirotto lito!

Oh venga il regno de l’amor, divino
  Padre d’amore! Oh le disperse tende
  Ne’ suoi campi riponga il pellegrino!180

De la tua Fede ondeggino le bende
  Di polo a polo, e il tramite novello
  Serva alla Pace che da te discende!

    Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.