< Pagina:Canti (Sole).pdf
Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta.
164 a s. luigi gonzaga

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Canti (Sole).pdf{{padleft:221|3|0]]

Tale quell’alma al patrio
  Riso immortal salia,
  China la guancia a l’omero
  D’ardente serafin.80

Volsero età di lagrime
  Da quel previsto istante,
  E la sua casta imagine
  Viva favella ancor;
Ed una cotta nivea,85
  E un giovanil sembiante
  Soavemente parlano
  Degl’innocenti al cor!.

O amabil santo! Il secolo
  Più ne le colpe affonda:90
  La gioventù va naufraga
  Per mar di voluttà,
E stupefatta e macera
  Da quella perfid’onda,
  Non che fallisca a l’opere,95
  Ma nè voler più sa!

O giovinetto! Assiduo
  Il tuo favor sovvegna
  A questi fior che mancano
  Sotto un perverso april!100
Fa che domati i palpiti
  Di voluttade indegna
  La gioventù rifolgori
  Di maestà gentil!

    Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.