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42 la storia di una perla

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— «No, povera gentil, tu non andrai
  Negli abissi del mare a disparir!70
  Se in fondo a quei turchini antri cadrai,
  Tu glorïosa ne dovrai redir!

«Confida e scendi!» — E confidò la figlia
  De la rugiada, e non morì nel mar;
  Chè nel sen la raccolse una conchiglia75
  Surta le mattutine aure a spirar.

In quell’ospite guscio ella raccolta,
  Illesa per le glauche onde calò,
  Ove per sempre ita saria sepolta,
  Se non era il divin che la francò.80

Quanti dì fra gli spechi oceanini,
  Quante notti rimase ad aspettar!
  Sul capo si sentia foche e delfini,
  E cupamente l’Ocean tuonar.

Nè disperò, ma confidente e lieta85
  Fantasticava del promesso onor:
  Ed interfusa di virtù segreta
  Di sè medesma si sentia maggior.

Da l’onde alfine la conchiglia emerse
  Ad aspirar le prime aure d’un dì;90
  Fra le spume del lido indi si aperse,
  Ed una perla dal suo grembo uscì.

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