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uando ride primavera nell’azzurro,
quando scherza tra le fronde giovinette
l’aura tiepida d’aprile,
4dal Castello d’Udine

s’apre, tutta di bagliori circonfusa,
la montagna, e sembra il piano un gran lago
di verzura, seminato
8di isole fantastiche;

un giardino di smeraldo, dove in fiore
peschi e mandorli sorridono all’incanto
dell’eterno incantatore,
12al buon sole italico.

Ed ancora pei tortuosi sentieriuoli
galeotti forse va, come Dianora
giva un tempo, silenziosa
16tra le amiche garrule,

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