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Dominatore nuovo, al suo minuscolo regno
38volse lo sguardo avidamente l’uomo,

e, di quello non pago, oltre il modesto confine
40lanciò la mente, indagatrice ardita.

Delle origini prime a te il segreto richiese,
42chiese al passato del futuro l’arcano.

Vana fatica! S’agita dei sensi l’anima schiava
44in una cava nube, non trasparente, diafana.

A lei del vero attenuata la luce giunge; ma indarno
46tra la caligin scruta, e affannosa persegue

del vero eterno le forme. Esse intraviste, dileguano,
48inafferrabili, e impenetrato rimane

il segreto dei mondi. Corre verso esso la terra
50fatalmente lanciata nel mistero infinito.




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