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134 luigi capuana

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— Rosselli! È stato un caso... Potrai sorprenderli quando vorrai.

— Se tu mentisci!... Va’ via! Sei un gran vigliacso; mi fai schifo! Non comparirmi più dinanzi! E non ti sfugga con altri una sola sillaba di quel che sei venuto a dirmi. Al mio onore penserò io, provvederò io. Va’ via!

Collini, atterrito, si era mosso per uscire; ma Egidio Tonghi lo fermò per un braccio.

— Prima, dimmi tutto!

Gli era parso che un profondo abisso gli si fosse spalancato davanti e ch’egli stesse per precipitarvi.

Che fare? Sorprenderli? Ucciderli?... Andar in carcere per loro?

Si aggirava in casa come una belva nella sua gabbia di ferro, pensando che in quel momento essi erano là, nel loro nido, felici, senza sospetto!...

Si fermò tutt’a un tratto davanti a una stampa che rappresentava il Santuario dell’Immacolata in cima alla rupe di Raceno. Un’idea diabolica gli balenò nel cervello, e rimase assorto, quasi vedesse già compiuto quello che fantasticava da un’ora.

Per questo potè dominarsi vedendo rientrare con qualche ritardo sua moglie.

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