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300 luigi capuana

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— Si sono ammazzati?

— Pare. Ho inteso dire: un morto e quattro feriti.

— Oh, Dio! Oh, Dio!

— Ci sono sempre i guasta-feste in questo mondo. Ormai siete al sicuro.

E così avvenne che la bella moglina non gliela cercò la mamma nel sonno, ma se la trovò da sè, dopo quella nottata passata conversando, perchè la ragazza aveva continuato a pregare: — Non ci mandate via! — e aveva spiegato perchè. Non erano del paese. La zia aveva voluto svagare la nipote facendola assistere alla caratteristica processione per Sant’Anna, processione a cui potevano prender parte soltanto le donne in istato interessante, e vi accorrevano dai paesetti vicini e anche da lontano, per voto. La gente si divertiva a vedere quei bauli portati attorno con una torcia in mano; e per questo la processione era famosa nella provincia.

La ragazza si chiamava Caterina, come la mamma di lui.

— Che ne dici, mamma?

— Sei tu che devi scegliere.

Egli aveva già scelto, senza por tempo in mezzo,

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