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pasqua senz'alleluja | 37 |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Capuana - Eh! La vita.djvu{{padleft:43|3|0]]all’orecchio... non capiva che cosa, ma una cosa trista assai!
E a mezza strada, incontrò il brigadiere e gli altri che tornavano addietro ridendo:
— Niente! Niente! Una ragazza rapita, pare. Sentiremo domani!
Lo avevano visto sparire nel buio, e lo attesero invano da Scatà. Don Giuseppe il sagrestano, all’ultimo, prese lui la campanella e uscì per le vie, seguìto dalla banda: ’Ntio! ’Ntio! ’Ntio!
Nino intanto, come un cane da fiuto, andava; gli pareva di seguire una traccia, dopo che aveva trovato aperta la porta di massaio Ledda e Maria non aveva risposto alla chiamata nel vicolo.
— Com’è stato? Com’è stato?
Si fermava, origliava, riprendeva a correre all’impazzata.
E l’alba lo trovò seduto a pie’ di un ballatoio, in una straducola, coi gomiti su le ginocchia, con la testa tra le mani, quasi rantolando:
— Scellerata! Scellerata!
⁂
Due giorni dopo, Pizzuto si presentava al brigadiere: