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il segreto di dora | 55 |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Capuana - Eh! La vita.djvu{{padleft:61|3|0]]persona, con gli occhi socchiusi, poi fece un cenno all’avvocato lo trasse in un angolo e gli parlò sottovoce.
— Sì, domani — egli rispose. — Stranezza di signora; non sono mai riuscito a spiegarmela. La sua giustificazione, suppongo.
Il viso di Loveni si oscurò, parve acquistare una durezza che l’assenza dei baffi e della barba rendeva più notevole.
— Ha bisogno di riposo; vada sùbito a letto — suggerì l’avvocato.
⁂
Abbattuta la muratura, e fatto osservare al marito che i sigilli erano intatti, Dora aveva aperto l’uscio ed era entrata nella stanza maritale per spalancare la finestra e far dissipare il tanfo di rinchiuso.
Gabriele rimaneva fuori torcendosi le mani, mordendosi le labbra davanti allo spettacolo di quella camera un po’ in disordine, con una seggiola ancora rovesciata, i cocci della boccetta e dei vasetti del lavamano sparsi sul tappeto, una tenda dell’uscio strappata e pendente a metà dall’asta che la reggeva. Tutto gli faceva rivivere il terri-