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326 | annotazioni. |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Castiglione - Il libro del Cortegiano.djvu{{padleft:342|3|0]]
21. MARCHESE FEBUS, Lib. II, cap. 37.
Di costui parimente non trovai altro cenno che quello datoci dal nostro Autore in quest’Opera, Lib. I, cap. 54, e Lib. II, cap. 37.
22. COSTANZA FREGOSA, Lib. I, cap. 40.
Sorella di Ottaviano e di Federico Fregosi, e perciò nipote da sorella del duca Guidubaldo.
23. MARGHERITA GONZAGA, Lib. III, cap. 23.
Dama della duchessa Elisabetta.
Pag. 1, lin. 8. — che in quegli anni. Meno bene le tre prime Aldine che io quegli anni.
Pag. 1, lin. 18. — Donna celebratissima per ingegno, per bellezza e per virtú, figliola di Fabrizio e sorella di Ascanio Colonna, e moglie di Fernando d’Avalo marchese di Pescara.
Pag. 1, lin. 19. — Vedi la 299 fra le Lettere di Negozii del Castiglione.
Pag. 2, lin. 2. — Messer Alfonso Ariosto, gentiluomo bolognese, era cortegiano molto favorito del cristianissimo re Francesco I, e grande amico del Castiglione. Sgrassi.
Pag. 5, lin. 26. — Questa fu opinione di molti, nata in parte dall’essere difatti il Castiglione adorno di quasi tutte le doti, delle quali vuole fregiato il perfetto Cortegiano; onde anche l’Ariosto, Canto XXXVII, st. viii.
C’è il Bimbo, c’è il Cappel, c’è chi qual lui |
Pag. 6, lin. 8. — Questo è preso gentilmente da Cicerone. Dolce.
LIBRO PRIMO.
Pag. 8, lin. 21. — Allude al proemio del dialogo dell’Oratore. Dolce.
Pag. 9, lin. 22. — Vedi la descrizione di questo palazzo nel libro intitolato Versi e prose di monsignor Bernardino Baldi da Urbino, abate di Guastalla; in Venosa, 1590, in-4. Gaetano Volpi.