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VISITANDO UN CASTELLO ANTICO

SU’L clivo, in mezzo a secolari piante,
  S’alzan le torri dominando attorno;
  Corre l’acqua ne ’l fosso; il trionfante
  Stemma ha in campo la croce e un unicorno.

L’atrio sonoro da’l camin gigante,
  Tutto a figure d’antenati è adorno;
  L’armi, in contro a un a fresco nereggiante
  Par che de ’ prodi aspettino il ritorno.

Siam ne ’l trecento. Una segreta porta
  Scricchiola: io tremo. Forse n’esce un paggio,
  Forse una cerea castellana morta....

Sogni! E de’ sogni miei sempre a ’l contrario,
  Si smove un vecchio arazzo e dà passaggio
  A ’l nuovo sire: un grasso accollatario.

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