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Ti siederai su mobili
D’avorio e di corallo,
  Passeggerai co’ sandali
  Sotto un gran parasole azzurro e giallo.

Accanto a ’l ciglio pingerti
  Saprai la linea bruna
  Che fa l’occhio più languido:
  Nuvola in cerchio a la fulgente luna.

Vedrai fior, frutta ed alberi
  Nuovi, con mostri e nani,
  E draghi alati ed idoli,
  Armi ricche di gemme e uccelli strani.

M’agita ancora, m’agita....
  È de l’alma un bisogno
  Questo d’una fantastica
  Ora d’oblio, di voluttà, di sogno.

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