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NEVICA

EGLI le scrive da lontano: E nevica
  Anche in questo del sol dolce paese,
  Cadon le rose, tremano le zàgare,
  Da l’insolito gel còlte ed offese.

La campagna è un deserto; e ieri, oh ascoltami,
  Nè sorrider di me: tanto bisogno
  Io sentìa di silenzio e solitudine,
  Che ne i campi vagai come in un sogno.

Leggiadro sogno! Mi parea di cingerti
  Co ’l mio braccio, e così lungo i viali
  Scivolar teco in una slitta rapida
  E lieve lieve come avesse l’ali.

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