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ARRIVO DELLA POSTA AL CAMPO

I

DA’ ridenti villaggi in riva a ’l mare,
  Da qualche antico chiostro a snelle arcate,
  Da un bianco montanino casolare,
  Da le città di popolo affollate,

Vengon lettere a ’l campo; e un cicalare
  Tosto è di rotte frasi concitate,
  Un correr da ogni parte, un afferrare
  Di mani tremolanti ed abbronzate.

Lento in quel mentre da un’alpestre via
  Torna da una sua gita vagabonda
  Un tenentino di cavalleria.

— Per lei, tenente. — Ei prende il foglio e gaio
  L’apre pensando a una duchessa bionda:
  Maledizione! È il conto de ’l sellaio.

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