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PROGETTI

TRANQUILLI, su’l balcone, intimamente
  Abbiam parlato a lungo: ei de ’l progetto
  D’un immenso viaggio in oriente,
  De la natura vergine a ’l cospetto;

Io de’l mio vecchio sogno intermittente
  Di ritirarmi in un modesto tetto
  Su ’l mare; e il mare, o placido o furente,
  Di strani studi miei fare il soggetto.

Mi gingillavo con la sua catena
  Intanto, ed egli co ’l ventaglio mio;
  E ognun pensava a la descritta scena.

Ma de l’idea che più ci ha innamorato,
  Del voto sol con cui stancammo Iddio,
  D’un nido insieme, non s’è più parlato.

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