< Pagina:Cattermole - Versi, Roma 1883.djvu
Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta.

CITTÀ LONGOBARDA

È NE’L cuor de l’inverno. Entro il camino
  La fiamma danza e sottovoce canta,
  E illumina la stanza tutta quanta
  D’un bagliore tra il giallo e il porporino.

Accosto a le vetrate un canarino
  Co’ trilli acuti la sua sposa incanta,
  Mentre di fuori le campagne ammanta
  Uno strato di ghiaccio adamantino.

Vecchia, eroica città, severa e quieta
  Siccome un chiostro e cara al par d’un nido,
  Co ’l tuo silenzio e l’amor mio mi piaci.

E in un sogno d’amante e di poeta
  Ne le tue mura medito e sorrido,
  Tra un ondeggiar di larve e un suon di baci.

    Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.