< Pagina:Cattermole - Versi, Roma 1883.djvu
Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Cattermole - Versi, Roma 1883.djvu{{padleft:76|3|0]]
GIURAMENTI FALSI
QUANDO m’accorsi che un tuo detto, un riso,
Bastava a farmi vivere o morire,
Co ’l pianto in cuore, ma serena in viso,
Giurami, dissi, che saprai partire.
Tu lo giurasti; e intanto io su la porta,
Ecco, t’aspetto da che l’alba è sorta....
Dimmi, amor mio, chi mai s’è ricordato
Di quel che in mezzo a i baci avea giurato?
Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.