< Pagina:Cena - Homo.djvu
Questa pagina è ancora da trascrivere o è incompleta. |
III.
Ignoro, amico, la parola buona!... Da le cellule prime a le stormenti foreste che moltiplicano i venti, ove l'aria nei tronchi s'imprigiona;
da l'immobile vita che ai moventi esseri fiato e nutrimento dona, sino a quei che il ricordo fa persona e la parola fa re dei viventi,
ecco la Terra svolgersi, a l'invito del Sole; da le viscere del Tutto traendo in cima ai rami il fiore umano...
Il fior matura, e dove il piccol grano cada, non sa la Madre, che il suo frutto disseminando va nell'Infinito!
Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.