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La marcia dei fanciulli.

  Nelle nostre città tornano i belli
  spettacoli? Guardate. Dai balconi
  s’affacciano le donne avide, ai suoni
  che appressano. E compaiono i drappelli.

  Soldati? No. Fanciulli, coi cappelli
  alati: soffian dentro i gialli ottoni:
  e dietro schiere. Generazïoni
  dell’avvenire. Nostri figli quelli?

  Saldi, elastici, il viso al vento, avanti!
  Pur la calamità fa largo ai forti:
  nel vostro ritmo avanti, uniti, amici.

  Sui vostri capi io lancio aüguranti
  i fantasmi de’ miei fratelli morti...
  Per il nostro dolor siate felici!


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