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Hodie mihi...

  Come i fanciulli guardano morire!
  Spiano intenti senza batter ciglio...
  Dov’è la morte? Da qual nascondiglio
  nei bianchi letti insinua le spire?

  Non era un mostro, vedon poi. Fuggire
  non vale: è in noi. Non v’è miglior consiglio
  che attendere che parta il padre, il figlio...
  Di quante bare è nero l’avvenire!

  Or dov’è quegli che passò le porte
  ieri? Vuoto è il suo posto. Alcun s’illude
  d’un suo ritorno? E un altro, ecco, scompare.

  Temuta, accetta, desïata morte!
  S’agita un piccol vortice, ed il mare
  della vita sui morti si richiude...


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