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Le sorelle.

  A quei che plasma imagini novelle
  d’umanità per gli uomini indolenti;
  a quei che incute nobili sgomenti;
  a quei che vecchie nostalgie divelle,

  mentre l’amore negano le belle
  e il volgo irride e insultano i potenti,
  dolci restano, in vita, e pazïenti,
  vindici dopo morte, le sorelle.

  Restano, invase da un intuito oscuro,
  qual d’un mistero che si manifesti
  fatale a l’uomo di lor sangue nato.

  Come a te, Nietzsche, infranto nel conato
  d’esser tu stesso l’Uom che non avesti
  forza d’imaginar vivo in futuro.


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