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«Genialis lectus».

  Memore il giorno stai nel tuo candore,
  fosco la notte in gioie e pianti immerso,
  letto, dove gli amanti cuor su cuore
  naufragan nell’oblìo dell’universo;

  dove la madre stringe il bimbo emerso
  da le fiamme del suo lungo dolore;
  dove il fanciullo si rivolge verso
  la notte, il vecchio verso il sole e muore.

  Gli efimeri così lor geniture,
  loro agonie vicendano col lume
  dei giorni e appena un crepitìo ne vibra.

  Mentre la Morte su di te si libra,
  instancabile smuove le tue piume
  la Vita per le nascite venture.


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