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Vecchiaia sterile.

  Cresceano i bimbi intorno ai patriarchi
  come grappoli vivi e fra’ tumulti
  de’ giovanili giochi, udivan parchi
  ammonimenti di virtù gli adulti.

  Or te compiango, o vecchio, che t’inarchi
  verso la terra, e non hai chi t’occulti
  il vuoto verso cui solingo varchi
  e del passaggio tuo pianga od esulti!

  Dov’è l’amore che comprasti? Tace.
  Passa la giovinezza e con malvagia
  letizia irride a la tua faccia tinta.

  Chè solo augusta è la vecchiezza cinta
  d’opere e di memorie, che s’adagia
  benedicendo nell’eterna pace.


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