< Pagina:Cena - Homo.djvu
Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
A due sposi.
Candide voi trovò ma non ignare
giovinezze l'Amore, ospite immite:
or amico vi guarda rinnovare
il mutuo dono delle vostre vite.
Oh voluttà! Due passïoni unite
in un'estasi; udire un cuore urtare
sul nostro cuor fino a spezzarsi; e mite
indi il sonno sedar le membra care!
Felicità! Gemmar vite novelle
e valide lanciarle fra la guerra
umana a spander opere di vita!
Serenità! Compir la dipartita,
mentre vi seguan desiosi in terra
occhi d'uomini, in alto occhi di stelle!
— 36 — |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Cena - Homo.djvu{{padleft:46|3|0]]
Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.