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II.

  Corpi, ove corse il nostro sangue, donde
  questo respiro abbiam, breve e tenace!
  Corpi non nati, ove trarrà per onde
  sempre più vaste il nostro cuor vivace!

  E quello dolce sì per cui mi piace
  questo mio stesso e al mio l'amor confonde,
  che meco trar vorrei fino a la Pace,
  fino al gran Cuor che tutto assorbe, effonde!

  Splendete, belle forme, o voci e sguardi
  e nei trasalimenti intimi essenza
  suscitatrice della vita nova!

  La morte è ovunque. In noi l'insidia cova,
  ci sovrasta la bruta vïolenza.
  Ogni istante è supremo. O Vita, ardi!


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