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II.
Sparve con te la bella guerra, come meteora d'olocausto, che le madri benediceano. Ancor raggiò fra' padri boeri e sparve con le rosse chiome.
Ecco un convulso mostro, ora, che vome strage. I guerrieri ciechi, fra' lor quadri di ferro, odon venir con passi ladri, d'onde? la morte e non li chiama a nome.
Giovani, in patria producean i frutti della vita e mietevanli per tutti. Falciati, lungi, sotto ignote stelle!
Altri verranno, che la fame svelle da la lor terra, a spremere un tesoro per colui che ha mercato il sangue e l'oro!
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