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Occhi.
Occhi miei, da quel dì che il bel sembiante che specchiaste a lo schiudervi, è dissolto, e la natura vi scoprì il suo volto, indi la donna vi sorrise amante,
quante fuggenti ombre di cose, quante femminee rapid'ombre avete accolto! Sovr'esse l'arte il suo potere ha svolto, le fece umane, ed il mistero sante.
Ma un dì vi chiuderete, ciglia, porte dell'umano spettacolo, e repente la notte v'aprirà le sue grand'ale.
E allora, o visi che passate, quale imagine su me china e dolente custodirò nelle pupille morte?
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