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[361-363] Cupidigia, egoismo 105

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Chi l'ha detto.djvu{{padleft:137|3|0]]missez vos institutions, éclairez-vous, enrichissez-vous, améliorez la condition morale et matérielle de la France; voilà les vraies innovations; voilà ce qui donnera satisfaction à cette ardeur de mouvement, à ce besoin de progrès qui caractérise cette nation», (Moniteur universel, du 2 mars 1843, pag. 345).

Questa dunque è riabilitata, ma non egualmente potrà riabilitarsi l’altra, forse meno cinica, ma certamente vera, che è nelle sentenze di Publilio Siro:

361.   Heredis fletus sub persona risus est.[1]

(Mimi, n. 221, ed. Wölfflin et Ribbeck: n. H. 19, ed. Meyer).

A scorno della venalità entrata nelle pubbliche cariche, e fin nei più onorevoli consessi si può ripetere la frase del Giusti:

362.   ....Santo Stefano
Tira al quattrino.

Ricordate? È nella Vestizione, str. 72:

O in oggi ha credito
Lo sbarazzino,
O Santo Stefano
Tira al quattrino.

Il Segretario Fiorentino ha un’altra frase piena di melanconico scetticismo ma anche di verità:

363.   Gli uomini dimenticano piuttosto la morte del padre che la perdita del patrimonio.


  1. 361.   Il pianto dell’erede è un riso mascherato.
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