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152 Chi l’ha detto? [501-504]

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A l’hora ei [l’autore] si rammarica cercando
  Per qual demerto suo tosto che nacque,
  Veduto a pena il dì, cieco divenne,
  Se innanzi al nascer suo non fe’ peccato.

Dal principio di una famosa tragedia di Schiller:

501.        Die schönen Tage in Aranjuez
          Sind nun zu Ende.[1]

(Don Karlos Infant von Spanien, atto I, sc. 1, primi versi).

ha origine la frase popolarissima I bei giorni di Aranjuez a ricordare un po’ scherzosamente dei tempi felici dei quali più non resta.... che la memoria. Aranjuez, com’è noto, era luogo di delizie e soggiorno estivo dei re di Spagna, a 49 km. da Madrid.

Dante che di infelicità umana s’intendeva, ha nel suo divino poema quella tremenda terzina:

502.        Per me si va nella città dolente,
          Per me si va nell’eterno dolore,
          Per me si va tra la perduta gente.

che è il principio della paurosa iscrizione sulla porta dell’Inferno: e suo è pure l’altro verso:

503.   Ora incomincian le dolenti note.

Dal nostro teatro tragico e lirico potremmo trarre larghissima mèsse di frasi descrittive delle disgrazie di qualche infelice. Scelgo solo queste:

504.             ..... Havvi tormento al mondo
     Che al mio s’agguagli?

dalla tragedia dell’Alfieri, intitolata Mirra, a. III, sc. 2.

  1. 501.   

    I lieti giorni d’Aranjuèz già vanno
    Al suo termine.

    (Trad. del Maffei)
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