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496 | Chi l’ha detto? | [1468-1470] |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Chi l'ha detto.djvu{{padleft:528|3|0]] ed anche quest’altra invocazione biblica non sarà di troppo:
1468. Levemus corda nostra cum manibus ad Dominum in cœlos.[1]
tanto più che in essa si vuol vedere la fonte del:
1469. Sursum corda![2]
che sta nella liturgia della Messa al Præfatio. L’officiante dopo aver detto Dominus vobiscum cui il chierico risponde Et cum spiritu tuo, prosegue Sursum corda, e il chierico: Habemus ad Dominum.
§ 65.
Risolutezza, sollecitudine,
a l t e z z a e p o c h e z z a d’a n i m o
1470. Dum Romæ consulitur, Saguntum expugnatur.[3]
è frase proverbiale che trae origine molto probabilmente dalle parole di Tito Livio: «Dum ea Romani parant consultantque, iam Saguntum summa vi oppugnabatur» (Hist., lib. XXI, cap. 7). Ivi lo storico narra i casi di Sagunto, città forte della Spagna Tarraconense (ora Morviedro nel Regno di Valenza), alleata dei Romani, che cinta d’assedio da Annibale nell’anno 218 av. C., chiese soccorso a Roma; ma, mentre i Romani perdevano tempo a mandare inutili ambascerie a Cartagine e in Spagna ed erano tenuti a bada con parole dagli astuti Africani, la misera città, esaurita ogni resistenza, cadeva in potere del capitano cartaginese. Lo stesso accade