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402 INFERNO. — Canto XXIV. Verso 148 a 151

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Sopra campo Picen fia combattuto:
  Ond’ei repente spezzerà la nebbia,
  Sì ch’ogni Bianco ne sarà feruto: 150
E detto l’ho, perchè doler ten debbia.




V. 148. Questo è nome d’un campo apresso a Pistoia dove fu la predetta sconfìtta.

150. Sichè ogni Bianco, cioè che parte Bianca vi sarà sconfitta.

151. E detto l’ho, perchè. Qui conclude Vanni la cagione che l'ha mosso a predire circa tali fatti.

E così finisce la sentenzia del XXIV capitolo.




Nota. L’ Ottimo per Proemio ha tolto il Proemio del Lana, dopo espresse le tre ragioni tutte quante sotto la prima. Ommette qua e là utili e necessarii legamenti, il tratto dell’autorità per la elemosina, e altri accidenti, così che il serbato è cosa informe e di nessuno intendimento. Le glosse ai versi del Canto sono di vario colore e di vario suono.

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