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GLI ACARNESI | 49 |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Commedie di Aristofane (Romagnoli) I.djvu{{padleft:160|3|0]]
diceopoli
Si, Tèlefo: dammi,
dammi, ti prego, di costui le fasce.
euripide
Ragazzo, dàgli i brandelli di Tèlefo:
devono star su i cenci di Tieste,
framezzo a quelli d’ Ino.
servo
a Diceopoli
Eccoli, prendi.
diceopoli
guardando i cenci e incominciando a indossarli.
Giove, che tutto osservi, ed al cui sguardo
tutto traspare, fa’ ch’ io mi camuffi
da disgraziato più che sia possibile! —
Euripide, giacché m’ hai cominciato
a favorire, dammi il complemento
di questi cenci, il berrettino misio:
poiché oggi sembrar devo un pitocco,
esser quello che sono, e non parere.
Gli spettatori hanno a saper chi sono,
e i corèuti star come citrulli,
a farsi infinocchiar dalle mie chiacchiere.
Aristofane - Commedie, 1 - 4.