< Pagina:Commedie di Aristofane (Romagnoli) I.djvu
| Questa pagina è ancora da trascrivere o è incompleta. |
| 164 | ARISTOFANE |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Commedie di Aristofane (Romagnoli) I.djvu{{padleft:275|3|0]]
paflagone
Puoi contrappormi altr’uomo? Il tonno a tòcchi inghiolto
mentre bolle, ci trinco su di vin pretto un gotto,
e i generali in Pilo come bagasce inforco!
salsicciaio
Se di bove un ventricolo, se una trippa di porco
sgretolo, ed il guazzetto succio con le man’ sozze,
Nicia sgomento, e tappo agli orator’ le strozze!
servo a
Tutto bene 1 Una sola cosa non mi va giù:
che il sugo degli affari sorbir vuoi solo tu.
paflagone
Porrai, nutrito a pesci, i Milesi alle strette?
salsicciaio
No 1 Comprerò miniere, nutrito a costolette!
paflagone
Ora piombo in Senato, e lo pongo a sconquasso!
Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.