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I CAVALIERI | 199 |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Commedie di Aristofane (Romagnoli) I.djvu{{padleft:310|3|0]]
non c‘ è da dubitarne! Era per non volere
oratori fra i piedi! Poi vedi questo, anziano
com’ è, senza mantello, né degno d’ un gabbano
lo fai, povero Popolo! — Io si, che te Io do!
Offre un gabbano a Popolo.
popolo
commosso.
A tanto, poi, Temistocle neppur lui ci arrivò!
Bella pensata, quella del Pirèo, certo fu;
ma questa del gabbano, per me, vale di più!
paflagone
Con che tiri da scimmia, ahimè, la via mi tappa!
salsicciaio
Fo come nei simpòsi, quando a uno gli scappa:
i tuoi sistemi, come fosser calzari, adopro.
paflagone
Nell’ arte di leccare, non mi passi 1 Io lo còpro
con questa sopravveste. E tu gràttati, pezzo
di canaglia!
Cerca d’infilare a Popolo una sopravveste.