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I CAVALIERI | 217 |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Commedie di Aristofane (Romagnoli) I.djvu{{padleft:328|3|0]]
salsicciaio
Ti scovo i mezzi io, dentro tre giorni.
Declamando.
Del figlio di Latona ascolta un oracolo ancora!
Dal porto di Cillene — t’avvisa — ti guarda, o t’imbroglia!
popolo
Che c’entra il porto?
salsicciaio
La sua mano, dice,
che porta sempre via la roba agli altri!
paflagone
Non spiega giusto! Febo, dicendo quel porto, intendeva
significare, e a dritto, la mano di Dioticonvince!
Ma senti un vaticinio con tanto di penne, che dice
ch’ aquila tu sarai su tutta regnando la terra!
salsicciaio
Anche io ce l’ho! Su tutta la terra, e il Mar Rosso: e che poi
giudice in Ecbatàna sarai, rosicchiando ciambelle!
paflagone
Ho avuto un sogno: ho visto la Diva in persona, sul nostro
popolo da un’ampolla versare salute e quattrini!