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224 ARISTOFANE

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salsicciaio

al Paflagone che cerca d’intralciargli la via.
Non mi ti lascio mettere fra i piedi!

popolo

schermendosi dal loro arrivo.
O mi rendon, quest’oggi, il più felice
degli uomini, gli amanti, oppur mi stritolano!

paflagone

Vedi? Una sedia a te per primo reco!

salsicciaio

Ma non un desco: son più primo io!

paflagone

Prendi, ti reco questa pagnottina
impastata con l’orzo a Pilo preso!

salsicciaio

Ed io questi panini, in cui la Dea
con l’eburneo dito il buco fece!

popolo

guardando uno dei panini.
Oh, che po’ po’ di dito hai, veneranda!

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