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228 | ARISTOFANE |
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paflagone
Dov’ è, dov’ è?
Si volta per guardare.
salsicciaio
Che te n‘ importa? Lasciali
stare un po’ gli stranieri!
Gli ghermisce le lepri, e le offre a Popolo.
O Popoluccio,
che belle lepri t’ ho portato, vedi!
paflagone
Hai rubate le mie! Ribaldo! Ahimè!
salsicciaio
Pel Dio del mare, e tu che hai fatto, a Pilo?
popolo
con sommo compiacimento.
Dimmi, ti prego, come t’è venuta
l’idea di sgraffignargliele?
salsicciaio
solenne.
La Dea
m’ ispirò tale impresa: io la compiei!
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