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I CAVALIERI | 235 |
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SECONDA PARABASI
coro
Che mai dà tanta gioia
quanto al principio e al termine dei cori
cantar gli agitatori
dei veloci corridori — né a Lisistrato dar noia,
né a Tumanti, il poveretto — senza casa e senza tetto!
Costui sa, buon Apollo che vuol dire appetito!
E prega a calde lagrime,
e il tuo turcasso nella sacra Pito
supplice tocca,
per non far più vita così pitocca!
„. CORIFEO
tpirrema
Se ben guardi, fra gli onesti par che biasimo non frutti,
ma che invece elogio meriti dire mal dei farabutti.
Certo il nome d’un amico ricordare non m’udreste
se per sé quei fosse noto di cui voglio ora dir peste.
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